Meditare è pratica di responsabilità. La Meditazione non è un “pratica esotica” fine a se stessa, è un mezzo abile necessario se si vuole coltivare in modo concreto la Consapevolezza a favore del benessere, della efficacia e della maturazione della responsabilità individuale nella Relazione]
Dai miei studi vi porto oggi la parola tibetana (le parole sono importanti)
ཞི་གནས་ལྷག་མཐོང་
[zhi gnas lhag mthong]
Essa racchiude in poche sillabe, la sintesi delle principali tecniche di meditazione come sono presentate dalla tradizione:
🔹Pratiche di Concentrazione (ཞི་གནས)
🔹Pratiche di Visione Profonda (ལྷག་མཐོང་)
Con le pratiche di concentrazione andiamo ad allenare la mente a restare in modo stabile su un oggetto di focalizzazione senza distrarsi (ad esempio il respiro). Familiarizziamo sempre di più con la possibilità di mantenere la nostra attenzione incollata all’oggetto ed in uno stato privo di agitazione. (Letteralmente è tradotto con “calmo dimorare”)
Con le pratiche di visione profonda lavoriamo per acquisire consapevolezza imparando a osservare e distinguere, senza mischiarli, gli elementi che compongono i fenomeni che viviamo fino allo sviluppo della intuizione: una capacità di comprendere la realtà che va oltre il concettuale. (Viene tradotto anche come insight)
Due metodi utilizzati in unione: da una parte per “affilare e stabilizzare” sempre più lo strumento della mente e dall’altra per riuscire a penetrare nella realtà superando la nebbia della nostra comune inconsapevolezza. Responsabili nella lucida possibilità di comprendere chiaramente le connessioni causa-effetto ad esempio nel rapporto con gli altri (ma anche con noi stessi)
Coltivare
La Consapevolezza, richiede Metodo e diligenza per essere coltivata e sostenuta ed essa è fondamentale ad esempio per :
🔸Esercitare una autentica libertà di scelta delle nostre azioni, rispetto agli automatismi e abitudini inconsapevoli che condizionano tipicamente le nostre giornate.
🔸Individuare e sospendere pregiudizi, proiezioni, interpretazioni che prolificano nella nostra soggettività e appannano la nostra vista.
🔸Essere efficaci nella individuazione e nell’utilizzo delle nostre risorse
🔸Prenderci cura con costanza della relazione con noi stessi e con l’altro in modo lucido e responsabile
Si fa presto a dire Meditazione
Si fa presto a dire Meditazione vediamo alcuni dettagli e alcune sfumature di questo prezioso strumento.]
💡La meditazione è un mezzo abile attraverso il quale è possibile allenare con Metodo la Consapevolezza (mindfulness) , quella abilità di riuscire a portare e mantenere la nostra attenzione in modo intenzionale e non giudicante, al processo dell’esperienza psicocorporea così come si svolge momento per momento.
👉“In genere, gli esseri umani passano la maggior parte della loro vita nell’inconsapevolezza, tendono ad agire come degli automi, con conseguenze potenzialmente gravi per sé stessi e per gli altri. Poiché la condizione di inconsapevolezza costa meno fatica della condizione di consapevolezza, essa viene prediletta dai più per una questione di pigrizia [Kahneman 2012]. La meditazione vipassanā (mindfulness) è uno dei training più efficaci per rieducare la mente alla consapevolezza.
(Franco Fabbro, La meditazione mindfulness)
❗️Le cause della inconsapevolezza possiamo cercarle nelle abitudini, i pregiudizi, i condizionamenti, le convinzioni, le proiezioni, la distrazione, le rigidità…
Insomma: meditare è pratica di responsabilità verso sé e verso gli altri.
Tipologie di pratiche
Semplificando, possiamo individuare 3 categorie di pratica nella Deep Mindfulness (cos’è la Deep Mindfulness):
🔸 Pratiche di Concentrazione (Focalizzare l’attenzione su un oggetto)
🔸 Pratiche di Consapevolezza Aperta (Sviluppo della attenzione aperta)
🔸 Pratiche di Consapevolezza Analitiche (Contemplazione tramite l’analisi)
(Le ultime due sono quelle che sopra abbiamo indicato con Visione Profonda)
Coinvolgono corpo, sensazioni e mente, e sono opportunamente integrate con diverse modalità di svolgimento (seduti, in movimento e anche in Relazione)
Esistono molti tipi di meditazione che provengono da differenti tradizioni (induiste, cristiane, islamiche, buddiste) La mindfulness affonda le sue radici nella filosofia buddista.
Sono strumenti che da molti anni hanno inoltre innescato un importante e proficuo dialogofra filosofia, spiritualità e scienza (neuroscienze).
👉“…sono state compiute numerose ricerche sulle modificazioni EEG indotte dalla meditazione. Questi studi hanno valutato sia le modificazioni dell’attività cerebrale durante gli stati meditativi sia i cambiamenti nei tratti della personalità, come ad esempio il livello di consapevolezza, l’equilibrio emozionale, la sensazione di benessere interiore, ecc.
(Franco Fabbro – La meditazione mindfulness)
Nella lingua tibetana, uno dei termini usati per indicare la pratica della meditazione (GOM PA) significa anche coltivare, a indicare un processo continuo e graduale nell’ascolto e nello sviluppo.
👍Le pratiche di consapevolezza sono uno strumento che integriamo molto spesso durante laFacilitazione di processi di apprendimento, cambiamento e sviluppo in Mindfulnetlife
‼️Una cosa importante: se volete iniziare un percorso di consapevolezza, assicuratevi sempre della professionalità e anche della esperienza dell’istruttore (verificare che sia praticante in modo continuo)
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MindfulNetLife Life facilita processi di relazione consapevole nelle organizzazioni .
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