Giraffe in classe , lavorare con dialogo nelle scuole
Allenare i Ragazzi ad attraversare il conflitto restando nel dialogo
La prima volta che ho frequentato un workshop con Dominic Barter mi sembrò subito evidente la potenza che poteva avere nei contesti scolastici quello che lui condivideva con noi durante quelle ore.
Aiutare i ragazzi a sviluppare ed allenare la capacità di stare nel conflitto attraverso il dialogo potrebbe avere un effetto sociale trasformativo davvero significativo.
In una pausa dei lavori gli chiesi quale fosse, nella sua esperienza, l’età minima nella quale i bambini potevano costruire un sistema di dialogo e di giustizia e lui mi disse che per partecipare ad un cerchio rigenerativo si poteva partire dai quattro-cinque anni, mentre per la facilitazione si poteva essere in grado di cimentarsi dai sette-otto anni.
(puoi leggere anche il nostro articolo su consapevolezza e il dialogo per attraversare i conflitti)
La nascita del progetto giraffe in classe
Da quel momento ho iniziato a pensare quanto sarebbe stato bello se Giorgia avesse potuto sperimentare nella sua scuola un lavoro del genere.
Giorgia è la figlia di me e Caterina e frequenta quest’anno la quinta classe della scuola primaria presso l’ISC Fracassetti di Fermo nel plesso del Tiro a Segno, il quartiere dove abitiamo.
Iniziai a ragionarci su e già nello scorso anno scolastico proposi alla scuola il progetto “Giraffe in Classe” per supportare gli alunni nella costruzione di un sistema di attraversamento dei conflitti bastato sui cerchi rigenerativi.
L’idea era quella di lavorare durante alcuni incontri con le classi introducendo i principi del dialogo e di un approccio ai conflitti che si prendesse cura della relazione.
Abbiamo deciso insieme con il Team delle insegnanti che avremmo lavorato con le classi dalla seconda alla quinta.
Prima con gli insegnanti
Abbiamo iniziato il percorso proprio dalle insegnanti delle classi coinvolte erogando 10 ore di formazione di base sulla CNV (online perché intanto era arrivato il Covid) il cui scopo era quello di avere un linguaggio comune durante il lavoro in classe. (Qui puoi leggere cos’è la comunicazione nonviolenta)
Il lavoro con gli alunni ha dato modo nel primo anno di introdurre il linguaggio giraffa, il movimento dei quattro passi e di facilitare la presa di contatto e consapevolezza con sentimenti, bisogni e richieste. Ci ha inoltre consentito anche di “sperimentarci” lavorando dal vivo sui conflitti reali a mano a mano che venivano alla luce. (in questo breve articolo raccontiamo cos’è la consapevolezza)
Poi con la classe
La ricettività dei bambini ha stupito me tanto quanto le insegnanti.
La loro naturalezza nell’individuare quello che può aiutare o ostacolare in un conflitto mi ha ricordato che, come diceva Marshall Rosemberg, non c’è nulla da imparare, ma solo da riscoprire quello che sappiamo già e che i bambini ancora non hanno dimenticato e coperto con quella che chiamiamo istruzione.
L’iniziativa di MindfulnetLife s.r.l. Società Benefit
Nel frattempo con Marco Guzzini abbiamo fondato MindfulNetLife s.r.l. Sb e tra gli scopi benefit abbiamo inserito la diffusione di modelli sociali a prova di futuro ed il riferimento alla Giustizia Riparativa. (Conosci il progetto Mindfulnetlife?)
Mi è sembrato allora naturale pensare al progetto “Giraffe in Classe” come qualcosa che potesse trovare il suo spazio proprio nell’ambito del nostro scopo.
Abbiamo quindi riproposto il progetto anche per l’anno scolastico in corso con il proposito non solo di introdurre i bambini all’idea del dialogo ed ai concetti sottostanti, ma di supportare la costruzione di un qualcosa che potesse restare all’interno della scuola come un passaggio di testimone tra gli alunni delle varie generazioni e come un sistema che poi possa essere modificato ed adattato alle esigenze che dovessero manifestarsi nel corso del tempo.
Qualcosa di funzionante, efficace e vivo.
Il nuovo Progetto
Abbiamo pensato a un percorso basato su cinque incontri con ognuna della classi durante i quali stimolare i bambini non solo a vedere il conflitto come qualcosa nei confronti della quale avere un approccio diverso, che fosse basato sul dialogo e non sulla contrapposizione e sul necessario intervento dell’adulto (in questo caso l’insegnante) che stabilisca dall’esterno ragione e torto, ma a costruire un loro sistema di giustizia con accordi, compiti e dinamiche precise che nascessero dalle loro sensibilità e bisogni.
Tre aree di lavoro per le Giraffe in Classe
Abbiamo lavorato con i bambini delle classi terza, quarta e quinta su tre temi:
- l’ attività che deve compiere il facilitatore (il bambino che aiuta gli altri ad attraversare il conflitto)
- il supporto (chi facilita ha bisogno di aiuto!) l
- a logistica (di cosa abbina bisogno per costruire il cerchio rigenerativo).
Con i bambini di prima (quest’anno il progetto si è esteso anche a loro) e seconda il lavoro è stato diretto a familiarizzare con emozioni e bisogni e con le cose che ci aiutano quando litighiamo.
Per arrivare a un primo sistema di partenza
L’impegno di bambini ed insegnanti è stato molto alto e costruttivo ed in chiusura di progetto, davanti a tutte le classi, è stato presentato un primo embrione di sistema di giustizia e, con alcuni del bambini della quinta, abbiamo simulato la costruzione di un cerchio rigenerativo per attraversare un conflitto (che abbiamo immaginato essere legato al “furto”di una penna smarrita) utilizzando proprio le modalità indicate nella presentazione avvenuta alcuni istanti prima. Mentre il processo andava avanti le insegnanti hanno elencato i passaggi seguendone il flusso.
È stata una esperienza che ha il valore di semi piantati in un terreno fertile.
Iniziare e Continuare
L’anno prossimo Giorgia, Caterina ed io non abiteremo più a Fermo, ma abbiamo intenzione di portare avanti questa esperienza proseguendo da dove siamo arrivati per vedere crescere i frutti dei semi piantati.
Nei prossimi giorni raccoglieremo delle interviste con le insegnati che hanno partecipato probabilmente e ne nasceranno altri articoli.
Quindi, se volete avere altri particolari su questa storia … restate sintonizzati.
(Ti raccontiamo Cos’è per noi la Relazione Consapevole)
(I Cerchi di Dialogo sono validi strumenti per stare con il cambiamento continuo)